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l’essempio, e con i sudori, ne’ quali si rende infaticabile. [S. Vigilio coopera con S. Ambrogio.] Da Trento passa à cooperar con l’Arcivescovo di Milano Sant’Ambrogio, per la gloria di DIO, & per la salute dell’Anime, come fà parimente nella Diocesi Veronese, & Bresciana, ne’ quali edifica più di 30. Chiese. [S. Vigilio dedica un Tempio à Santi Gervasio, & Protasio.] In Trento poi invigila Vigilio all’Ovile di CHRISTO, togliendo sempre più Anime alle fauci del Lupo Infernale, di cui per meglio abbattere il falso colto, estirpar l’Etnicismo, erge ampliando della propria Casa un Tempio al vero DIO in titolo de’ Santi Martiri Gervasio, & Protasio. Indi tutto zelo di vie più propagare la Santa Fede nella sua Diocesi, con occasione d’essere capitati da Milano tre zelantissimi Huomini di natione Cappadoci, per nome Sisinio, Martirio, & Alessandro, li spedisce Cooperatori in Val di Nonn; [Tre Cappadoci martirizati in Val di Nonn.] Et questi per la Predicatione della Divina Parola colà fatti Martiri in un Rogo di fiamme, Vigilio, che vidde in Spirito volar’ al Cielo le loro Anime, risolve portarsi egli stesso in persona ad espugnar’ il Cuore di quella Valle. Venne, vidde, vinse Vigilio, e ritornando tutto carico di spoglie Christiane, per la conquista di tante Anime, porta insieme à Trento, come in trionfo, le Ceneri gloriose de’ tre Santi Martiri, de’ quali una parte trasmette à Milano in dono à S.Simpliciano successor dell’Arcivescovo Sant’Ambrogio.