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[Inscrittione notabile.] In Choro di Duomo vive trà l’altre l’effigie d’esso Santo con sotto l’Inscrittione: Sanctus Hermacoras post Beatum Marcum Aquileiensis Patriarca effectus optimis operibus, et miraculis clarus martyrio coronatur.
[Errore notabile circa il Vescovo di Trento.] Di Sant’Hermagora, e S. Fortunato suo Discepolo, & eletto successore coronato anch’egli di Martirio fù già solito farsi commemoratione nell’officio dalla Chiesa di Trento. Essendo chiaro, che il Trentino Vescovo come dissi, quanto alla spiritualità, è suffraganeo del Patriarca d’Aquileia: e non dell’Arcivescovo di Salzburg, come vuol’ il Bucelino, & il Bretio.
[Giovino il primo, che regge la Chiesa di Trento.] Hor il primo, che venisse posto al governo della Trentina Chiesa fù Giovino, come nota anche il Pincio, qual però và discorrendo, come Giovino stesso, e 14. altri Successori fossero solamente Parochi, ò Abbati senza uso di Mitra con solo il Pastorale; come si vede dalle Pitture in Castel Vecchio, dove stanno effigiati tutti 15. per ordine, e quattro portano gloria di Beati.
[Tempi contrarij alla Chiesa di Dio.] Si che doppo Giovino il primo Pastor, ò Vescovo di Trento eletto da Sant’Hermagora, vennero 14. altri Successori, che non usorno Mitra: ma solo tennero il Pastorale; e così presidettero alla Cura Spirituale di Trento, e superorono il durissimo Scettro di quei Imperatori, che tanto afflissero con persecutioni la Chiesa di Dio, fin al tempo di S. Silvestro Papa, e del