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è toccata dal Pincio nella vita de’ Trentini Vescovi, e si pone seguita [Primo Vescovo chi fosse in temporale.] in testa del Vescovo Uldarico secondo l’anno predetto. Il che conferma nel suo Libro Manoscritto di Trentina Historia Innocenzo di Prato, qual mette per espresso l’essemplare del Diploma Cesareo.
[Protettione, ò Avvocatia della Chiesa di Trento, come venuta.] Il trovarsi poi la Trentina Città, e Chiesa, per causa di sito, e di Confini, esposta troppo alle Guerre, e hostili attacchi, fù motivo, che si chiamasse l’Appoggio, e Patrocinio del Conte del Tirolo, come Prencipe più vicino, qual perciò venne investito dal Trentino Vescovo d’alcuni speciali Feudi, & Beneficij come leggo da Marco Heningo ne’ suoi Elogi Tirolesi, dove si mette Protettor della Chiesa di Trento (come anco di Bressianone, e d’Aquileia) Alberto, l’ultimo di stirpe Andeccia, il primo, che portasse titolo di Conte del Tirolo; e ciò circa l’anno 1214. Se bene scorgo dal medemo Heningo, come tal Protettione, ò Avvocatia fosse più antica, e vivesse fin sotto i Duchi di Merano, à’ quali son succeduti li Conti del Tirolo immediatamente: E trà gli altri Vescovi consta d’Egnone, che l’anno 1259. investì solennemente della Trentina Avvocatia il Conte del Tirolo Meinardo, come viddi dalle scritture.
[Martin Magero come scriva de Advocatia] Quanto poi sia dell’essere, formalità, e obligo reciproco di tal Protettione, rimetto chi legge à Martin Magero fù Consiglier del Se-