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[Passaggio di Trento quale.] grande, che hà di due strade, Imperiale l’una, Regia l’altra. L’Imperiale, ch’è il più frequente, corre trà Verona, e Vienna; e servono le due Porte di Città, Santa Croce cioè, e S.Martino. La Via Regia và trà Venetia, e Milano, e passa per le due altre Porte d’Aquila, ò Aquileia, e di S.Lorenzo. E se al Passo Imperiale contribuisce l’Adice di molto, per la Navigatione da Brongiolo fin’ à Verona: alla via Regia serve non poco il Lago di Garda verso Milano, come il Fiume Brenta verso Venetia. Altre strade non si danno fuori di queste, se non s’andasse per Vie invie sopra de’ Monti, ò non si facesse il giro delle Valli.
[Cesare Augusto amplia il Passo di Trento.] Prima, fosse fabricata la Città, e anche doppo, il Passo di Trento fu angustissimo, & il più dirupato, e pericoloso, al dir di Pincio; stando massime i Boschi, & Aguati, che vi regnavano: ma l’Imperator Cesare Augusto fù quel, che fece spianar le balze, tagliar le Selve, e aprir le vie notabilmente. Così che adesso la strada è carrozzabile per tutto, e co’l andar trà Monti è sempre piana; ne v’è più da far bene per Malandrini; perche, stando il Paese, com’è tutto habitato, e scoperto, non vi ponno annidare, e capitandovi, si vedon fatti prigione anche prima d’essere arrestati.
Hor da una tal positura, e celebrità di Passo certo è, ch’essendo Trento, come una