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174 | Trento |
come saggiamente discorre il P. Eusebio Nieremberg. [Strano moversi è il morire.] Si che, quanto alla prima Historia, crederei fosse, se non apocrifa, almeno equivoca; poiche il dir, che niuno può morir in quell’Isola, se di là non si muove, è vero: ma in altro senso; cioè qual più bel moversi, che quando si parte l’anima dal Corpo, quel gran Passaggio, che si fà co l’uscir di vita?
[Contrada del Fossato.] La Contrada, ò Vietta del Fossato si denomina dal Fosso d’Acqua, che vi scorre à lungo, e serve per i Garbari, ò Confettori di Pelli, e Cuoi, che vi si trovano, e di continuo travagliano à tal’ impiego. L’odore perciò, che vi regna, non hà del buono: se non che serve à migliorar l’aria notabilmente.
[L’Innocente S. Simone nato, e rapito dove, e come.] Fù in questa Calle, che l’anno 1472. li 16. Novembre nacque il celebre Infante Simone di Cognome Unferdorben, e vi fù rapito la sera del Mercoledì Santo 23. Marzo 1475. nel punto, che il Fanciullino stando soletto davanti sua Casa scherzava, crederei, con gli Angioli rivolto al Cielo. [L’Hebreo rapitor punito, e come.] Un’Hebreo di nome Tobia fù quello, che all’allettamento d’un Pomo, lo rapì: un Tobia certo il più acciecato in adocchiar Preda così Innocente. Reità d’Averno, che meritò punirsi in un Rogo di Fiamme, doppo prima haver l’Autore sù’l luogo stesso del fallo pagato il fio con perdere la destra per man di Carnefice.
La Casa, dove nacque il Santo, era all’hora de’ Nobili Alessandrini, e vedesi tutt’hora in essere stando per memoria sopra la Porta l’Inscrittione in latino, e Tedesco con Pittura, che mostra il Rapimento; e vi si legge: