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Trento | 173 |
il gran Passo, e gode vantaggio di sito, come posta nel centro della Città; e benche non sia ampla, è però commoda. In està v’hà primo luogo il fresco; e nel Verno è l’ultimo à gelarvi il Rivo.
[Contrada di S. Benedetto in Trento.] Contrada di S. Benedetto così denominata dall’antica Chiesa del Santo, che descrissi, è una delle più notabili di fabriche, e di civiltà con ampiezza di sito proportionata; da un capo havendo anche frequenza di passo, e ridotto signorile. Si stese, già tempo, fin’ à Contrada lunga: hora se n’è usurpata un tratto dalla Morte, e in riguardo alla Chiesa, & Oratorio, che vi stà, chiamasi à punto Contrada della Morte. Nome, e dominio, a cui soggiacciono anche l’altre Contrade di Trento, dove à quel, che viddi, si muore, come in ogn’ altra Città, e Paese del Mondo.
[Cosa notabile d’un’Isola nella Momonia.] Per quanto alcuni si possano dar’ à creder’ in contrario d’una certa Isola nella Momonia Boreale, dove affermano, che non vi può morir Persona naturalmente, se di là non si muove, e di ciò si citano trà gli altri Giraldo Scrittor’ Irlandese, & Abram’ Hortelio Cosmografo, ambi Autori gravi. [Altra Isola notabile.] Portandosi all’incontro il caso d’un’altra Isola nella stessa Momonia, dove per l’Aer’, e Clima forsi antipatico, qualunque Donna, ò altro Animale Femina, che vi capiti, tosto vi muore; come, al dir de sudetti Autori, se n’è fatto esperienza.
Cosa questa, che non ha tanto dell’improbabile; mentre, per recar la morte, molte ponno essere le cagioni: là dove al fin per evitarla, non ve n’è alcuna,