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Trento | 171 |
[Contrada larga e suo essere.] tananzatrà la Piazza, e Facciata di Duomo con la Chiesa de’ PP. Giesuiti; havendo Palaggi, e Casamenti continui, che la spalleggiano; ma vi manca il più bello, ch’è il Passo. In occasione però di Prencipi vi si fà Cavalcata, e vi si drizzano Archi Trionfali. E in tutto l’anno, se non altro, la frequentano i Scolari nell’andar a Studio, come fanno ogni dì con ordine di Comitiva à due à due in numero di 500. e più. Un essercito intiero contro la sola Ignoranza.
[Contrada di Duomo in Trento.] La Contrada di Duomo, che s’apre dal Duomo à punto à taglio di Città, è notabile di lungo con ampiezza a proportione. Hà sito nobile di Passo: ma fuori di folla; popolato perciò d’herba buona parte. Serve, massime in està, di passeggio, ò ritirata godibile tanto più, che vien difesa dal meriggio, e vi spira da Levante l’aria di Povo con il verde di quella Montagna, che dà nell’occhio. Non vi si vede pur una Bottega di merci, ò Venditori, & è forsi la sola Contrada di Trento di simil fatta. L’armano alcuni Palaggi, e Casamenti cospicui, e sta vicino un Campo, ò Piazza in quadro, detta dell’Oche, dove si suol far la Rassegna, ò Mostra delle Militie. Il Rivo, che scorre per Contrada di Duomo, se havesse più belle rive, come potrian’ haver’ altri ancora di Città, faria delicia; che sì regurgita facilmente, ne hà chiaro il fondo: tutto che però l’Acqua sia da se stessa