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164 | Trento |
[Palazzo Pretorio in Trento, e suo essere.]
Doppo il Castello si rende notabile sopra gli altri il Palazzo
Pretorio, che servì anticamente per il Vescovo della Città; chiamasi
perciò anche Palazzo Episcopale. E luogo così antico, che vi furono
fino i Precessori di S.Vigilio, e si nomina dello stesso Santo ancor
la Camera. Anzi contigua in parte vi si tiene il residuo della prima
Chiesa di Trento, che accennai ampliata da S.Vigilio, e ristorata dal Vescovo Friderico Vanga; come nota nel suo Manoscritto di Croniche Innocenzo di Prato.
[Sala dell’Udienza, quale.] Hora il più bello di questo Palaggio è l’antichità: per altro al grado di tal Residenza decade la fabrica, che vorria essere magnifica à proportione della Sala dell’Udienza, dove stà un Tribunale cospicuo per la Giustitia. Di sito il Luogo non può essere più proprio, per il Foro, che vi concorre, come per il Rappresentante, che vi risiede, e domina tutta la Piazza in prospettiva.
[Casa di Communità e suo essere.] Il Palaggio, ò Casa di Città è rimarcabile non tanto per la fabrica, che sorge con antica Torre, quanto per il Publico, che vi si riduce ne’ giorni deputati a far Consiglio. Vi stà perciò una Camera propria, con avanti una Sala, ò Anticamera tutto historiata all’intorno d’antiche Guerre con diversi altri Quadri, ch’esprimono l’Armi di Città, il Sacro Concilio, & alcuni Archi trionfali. Le Guerre sono mano di Francesco Marchetti Cittadino di Trento.
Si conservano in questa Casa i Privileggi della Città, la Matricola, i Sigilli, Diplomi, & altre cose concernenti il Ben Commune; il tutto custodi-