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Trento | 163 |
Colonne le di lui Armi; e fù questo Giovanni, che condusse nel Luogo le Fontane, e ristorato Castel vecchio, mise mano anche nel nuovo, come mostra da’ fondamenti il Torrione, che fà le stanze, erette poi dal Cardinal Clesio.
[Archivro e Biblioteca in Castel di Trento quali.] E già che nominai la Biblioteca, e l’Archivio, questo si tiene con ogni miglior’ ordine di custodia in luogo arcano, e recondito, disposte le Scritture a registro di Cassa, e Capi secondo le materie. La Biblioteca, posta altresì in sito il più proprio, e capace, con essere di gran conto, potria ricevere maggior’ assistenza. Fù instituita dal Vescovo Uldarico III. & ampliata dal Cardinal Bernardo Clesio con animo di renderla un Museo insieme di rarità, & una Libreria delle prime; come tante si vedono in Alemagna, Olanda, e Francia, dove tal’una fiorirà fin di settanta milla, e più Volumi (quali Turbe d’Huomini morti per tener’ a scuola i Vivi!). [Musei, e Biblioteche dove fioriscano.] In Italia trà le celebri publiche Biblioteche si stima l’Ambrosiana di Milano, e più di tutte la Vaticana di Roma. [In Oriente quali Studij già.] In Oriente fiorirono sopra modo con i Studij li Musei, e Biblioteche, come in Egitto al tempo de’ Filadelfi, & in Grecia sotto i Paleologi. Ma doppo, che in que’ Paesi d’oro domina il ferro del Turco, quel gran Tiranno delle Christiane Leggi, e delle Lettere, il tutto è barbaro. E li studij, Atenei, & Academie, d’Orientali che furono, sono Occidentali. S’intenda fatto à instanza de’ Studiosi quest’ Episodio.