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156 | Trento |
il Clero ad officiarvi. Il giorno di S. Martino vi si fà concorso notabile, come anche il giorno di S. Nicolò, Vescovo di Mira, di cui v’è l’Altare tenuto qui in divotione da’ Piloti, e Naviganti.
[Hospital di S. Martino a.dato, e come] Contiguo alla Chiesa di S.Martino stà l’Ingresso publico in forma di Baloardo, qual serve di Vanguardia alla Porta di Città, e per serrar hinc inde questo Borgo. Fù anche quì un antico Hospitale, detto à punto di S. Martino, che hora è ridotto in Priorato, e serve di Prebenda al Sacerdote, che celebra Messa ogni Festa dell’anno in detta Chiesa.
[Cosa notabile d’antichi Hospitali.] E fama, che li varij Hospitali sparsi per il Trentino, e per la Retia, ò sia Tirolo, e ridotti la più parte in Priorati, ò Beneficij semplici, fossero fabricati da gli antichi Romani in tempo, che conquistorono la Germania; e ciò per ricovrar i Soldati, che ò s’infermavano in viaggio ò restavano feriti in Battaglia. [Antichi Romani, quali fossero verso i loro Soldati] Il che ha del credibile tanto più, che quei Romani erano pietosi, e charitatevoli grandemente verso le loro Militie à segno, che queste, oltre le Paghe che tiravano profumate, uscendo di rollo ò per vecchiaia, ò per inhabilità havevano lor vita durante, Provisione Stipendiaria; Quindi servivano, e combattevano con tanto spirito, e coraggio tali Soldati, come ch’eran certi sempre mai d’haver fatto in Guerra, ò co’l merito di Guerra la lor fortuna. Il che sia qui detto, in gratia di chi milita à tempi nostri.