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150 | Trento |
fratelli:come anco per l’Anima di ciascun Infermo, che vi sia spirato.
[Governo, quale.] Sopraintende al Governo del Luogo un Ministro, & un Vicario, Persone nobili con 12. Consoli, ò Consiglieri; un Sindico, un Cancelliero, & un Economo; senza poi gli Officiali, e Serventi, che si mantengono.
[Cosa notabile della Casa di Dio in Trento.] Li Poveri vi sono accolti, e ben trattati li sani non men che gli Infermi; gli esteri, non men che del Paese. Et è notabile, che gl’Infermi di Città, & altri invalidi, se, ò per erubescenza, ò per non restar privi di qualche governo proprio di Madre, Moglie, ò altro, non amano ridursi all’Hospitale personalmente, si fà loro somministrar di giorno in giorno alla Casa quanto occorre sì di cibario come medicinale con ogni segretezza, & Charità. Al medemo modo s’invigila di sovvenir le Persone miserabili, e vergognose: come pur s’acudisce al maritar povere Zitelle, ò altre, che fossero in pericolo. Charità queste le più fiorite, e per le quali si piantano a punto li Luoghi Pij. [Annuo Pranzo publico.] Oltre il Pane, Vino, e Soldo, che quotidiano si dispensa in tutto l’anno, una volta nella solennità di Pasca si dà lauto pranso à tutti, che vi concorrono in numero circa mille, serviti à tavola dal Ministro, e Consoli con ogni prontezza.
Stà eretta in questo Luogo una Confraternita di Battuti, ò Disciplini, che in evento di