Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/114

110 Trento


[Luogo tenuto da’ Vescovi, & altri Soggetti] Li Vescovi, che per dignità vanno con l’Apice Apostolico; e quindi lo stesso Sommo Pontefice si chiama Vescovo, sedettero doppo gli Arcivescovi; & questi doppo li Patriarchi. Seguirono poi gli Abbati; indi li Generali di Religione; li Dottori di Legge, & i Teologi; li Procuratori de Vescovi assenti; li Procuratori di Religioni; & gli altri Soggetti secondo il grado.

De i Padri, che concorsero alla Santa Sinodo, trà i Cardinali Legati, due, come dissi, evasero Sommi Pontefici, cioè il Cardinal Giovanni Maria de’ Monti, che fù Papa Giulio III. & il Cardinal Marcello Cervino, che fù Papa Marcello II.

Trà gli Arcivescovi, quel di Rossano salì al Triregno, e fù Papa Urbano VII.

[Vescovi del Concilio, quali divennero Papi.] Trà i Vescovi cinque divennero Cardinali, e tre Sommi Pontefici cioè Hugone Boncompagno, che fù Papa Gregorio XIII. Giovanni Antonio Fachinetti Patriarca di Gerusalemme, che fù Papa Innocentio IX e Nicolò Sfondrato, che fù Papa Gregorio XIIII.

Trà i Dottori di Legge uno diventò Cardinale, che fù Scipione Lancilotti.

[Teologi celebri del Sacro Concilio.] Trà i Dottori Theologi di nome celebre singolarmente furono Pietro Soto dell’ordine de’ Predicatori; Alfonso Salmerone della Compagnia di Giesù; Antonio Covarruvia, Auditor di Granata; e Michel di Medina dell’ordine de’ Minori.