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Quanto alle Notitie, che si richiedono, come non mancai di diligenza in raccorle: così volli a più potere giustificarle con quella difficoltà, che seco porta la concordanza massime de’ Tempi, inspettion de’ Siti, e varietà de’ Successi. Tra gli Autori, che citai, v’è Innocenzo di Prato Giurisconsulto, qual, se ben Manoscritto, fa figura, per haver’Egli visto i migliori Scrittori, e compilato il più le Trentine Croniche, e Archivij; onde non poco credei alla sua scorta, havendolo trovato non men fido in altrui, che in se veritiero. Quanto alla Critica, io la lascio esser’in campo a sua voglia; e si come sò gloria essere censurato da chi intende: così per altro non bado à Zoili, e lascio dire gli Aristarchi. Le Notitie, tra stampate, manoscritte, e di fama publica fanno la sostanza del mio scrivere: gli Accidenti dello Stile, de’ Miscellanei, e de’ riflessi son condonabili, se non altro, ad una buona volontà, e il tutto si rimette a discretione tanto più, quanto che i difetti di Penna, insieme con quelli d’Impressione sono involontarij; e questi, dandosi altra occasione, si levaranno: come in tal caso si potran’ aggiungere le Nomine, ò Notitie, che son mancate; se io non potei scrivere quel, che non seppi. Legga chi vuol’à suo grado, e viva lieto.