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dove l’oltrapotenza della canaglia politica, dove i filibustieri politici hanno invaso ormai stampa, comizi, tribuna, e i galantuomini delle classi più elevate si ritirano a poco a poco dall’arringo politico contaminato dalla feccia della repubblica (pag. 382).
«Se io sono un malcontento, disse al Consiglio di pubblica istruzione, ciò mi fa onore: il progresso si deve ai ribelli e ai malcontenti. Era un ribelle, un fazioso, Cristo.»
«Le grandi riforme sociali s’iniziano da un rivolgimento di pensieri e non dalle leggi; le leggi vengono dietro il progresso come l’ombra i corpi. Se la coscienza umana non s’impregna d’una dose maggiore di giustizia, le più belle impalcature a nulla approderanno, anzi potranno permutarsi in arnesi di perdizione, come era l’inquisizione fondata nell’idea che il salvar l’anima eretica col bruciarne il corpo fosse opera meritoria.»
«Primieramente si deve vedere il modo, il metodo, che il Governo adopera e segue per la conservazione dell’Ordine, imperocchè è in ciò che spicca la differenza caratteristica dei Governi buoni, liberi, dai cattivi e dispotici. L’ordine è mantenuto a Londra quanto a Pietroburgo, a Costantinopoli come a Filadelfia. Ma dove nei paesi dispotici questo visibile effetto della materiale sicurezza si consegue col metodo preventivo dell’assoluto sacrificio di tutte le libertà del cittadino, nei paesi liberi, invece, il medesimo risultamento s’ottiene colla custodia, e colla conservazione legale di tutte quelle libertà. Voi, vedete, voi non avete provato ancora nulla col dire che l’ordine è una grande e bella e buona cosa. Se l’uomo fosse un animale, la distin-