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CAPITOLO IV.


Il terzo tribuno.


Il terzo tribuno, o meglio, il nuovo mattoide che tentò in questi ultimi tempi tribuneggiare, colle armi moderne della stampa e del Parlamento, è, come il pubblico ha già sentenziato, Sbarbaro.

La naturale pietà per un collega negli studi, e per un uomo vittima di troppe e, in apparenza, immeritate sventure, mi ritenne per molto tempo dal parlare come e quanto avrei voluto, di questi, che era uno dei classici tipi di quella psicopatia da me introdotta nel mondo scientifico. Ogni riserva, però, mi parve, in questi ultimi tempi, inutile, perchè il pubblico, perfino i magistrati, così riluttanti ad accordarsi cogli alienisti, avevano già da un pezzo adottato questa diagnosi, e perchè egli raggiunse, per quanto per vie dolorose e vergognose, quella notorietà che era tutto il suo sogno, e perchè, infine, qui la vera pietà era quella che mettendo a nudo il suo morbo, dava modo di curarlo, o almeno di scusarlo.