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E quasi tutti, nel titolo, tradiscono subito l’indole pazzesca. Basti La pulce ed il leone di Mangione, e quest’esempio del mattoide Dèmons; «La démonstration de la quatrième partie de rien est quelque chose, tout est la quintessence tirée du quart du rien et des dépendances, contenant les prèceptes de la sainte magie et dévote invocation de Démons, pour trouver l’origine des maux de la France». È il titolo d’una delle sue opere!

Ma ad un dato momento il delirio megalomaniaco, sotto l’aculeo della miseria, della vanità incitata, vellicata, scoppia in essi di un tratto, come divampa l’eccitazione maniaca nei monomaniaci più calmi quando irritati. E così vediamo il Cordigliani, il Mangione, il Passanante, che dalle assurde ma calme astrazioni passarono a terribili vie di fatto, e Coccapieller finisce col minacciare uscieri e pretori, o coll’uscire nelle più strane espressioni del delirio ambizioso.

Questi passi, che ristampo dall’Ezio II, n. 123, ecc., ce lo dimostrano anche colla prova scritta:

«Il vostro Tribuno, il vostro Rappresentante non dorme, e ciò vi basti - ma ricordatevi - che chi ha intrapresa la lotta, sono io, e non deve avere altri Duci; il Duce che ha attaccato la battaglia saprà condurla fino alla fine - e quando prometto ricordatevi che so mantenere la mia parola...

Socrate fu condannato alla cicuta; il figlio di Dio alla croce, Torquato al carcere...

Vi sono due specie di tribuni, i falsi che sono degli spostati, dei birbanti, come Alcibiade, Cesare e Napoleone. I veri non sono ambiziosi, amano il popolo da cui