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— Non c’è nulla in contrario, se la mia nipote acconsente: purchè lei sia disposto anche se le condizioni.... attuali.... della ragazza sono piuttosto modeste.

Il giovine, esaltato, disse senza riflettere:

— Ah, non le voglio nè meno sapere!

— Allora.... la cosa può essere fattibile! Oggi ne parlerò alla sua zia e a lei.

— Quando vuole che torni?

— A comodo suo. Stasera, domattina... Meglio domattina.

Il giovine avrebbe voluto stare con lui più a lungo, ma siccome non trovava niente da dire, sorrise tutto imbarazzato e timido, gli tese la mano; e se ne andò.

Giulio restò fermo, allo stesso posto; facendo girare le lenti fra le dita. Poi, disse:

— E ora?

Ma entrò Costanzo Nisard tutto azzimato e gioioso; con un crisantemo che pareva d’oro; tenendolo insieme con un manoscritto arrotolato.

— Disturbo, forse?