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che non valeva la pena nè meno di occuparsene. Allora, Giulio volle impegnarsi da solo a fare per Chiarina quel che avrebbe potuto. Tutto il suo sentimento d’uomo gli dava un piacere d’energia, che si trovava d’accordo con la sua coscienza. E credette, così, di rendersi meno abbandonato a sè stesso. Non aveva fatto mai niente che avesse un intento morale, ed ora gliene capitava l’occasione!
Volle riprovarsi a discorrerne più a lungo con Niccolò, e gli disse:
— Tu che sei tanto affezionato, e non lo metto in dubbio, a quelle due bambine, perchè ti rifiuti ora di prendere sul serio la possibilità che una abbia trovato da sistemarsi bene?
— Giulio, lo sai! Io di queste bazzecole non me ne intendo punto!
— O perchè?
— Perchè io, da qui in avanti, più che ci s’avvicina all’abisso, voglio mangiare e bere soltanto!
— Mi pare che una cosa non escluda l’altra!