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me? Questo latte non è più buono, come prima!
— Niccolò non ha voluto dirmi niente!
— E, perciò, ti rivolgi a me?
— Ma lo saprò lo stesso.
— Le donne riescono a tutto.
— Non mi sarà difficile, allora!
— Senti: lasciami far colazione in pace! Piuttosto, hai messo poco burro su le fette! Bisognerà che ce lo stenda da me. Meno che io voglio parlare con te, e più tu mi vieni attorno.
Ella non sapeva se s’ingannava o se aveva ragione di sospettare. Egli la guardava con disprezzo, accigliato e con una serietà ostile; come se l’avesse odiata. Qualche volta egli le era restato antipatico, ma s’era subito rimproverata; come di una sconvenienza. Non poteva prendersela con un cognato! Pensò, allora, di supplicarlo; ma a pena egli se ne accorse, le disse:
— Ti prego di smettere e di andartene!
Ella obbedì, pentita d’aver creduto ch’egli l’avrebbe ascoltata.