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— Se lei vuole, noi restituiremo il suo denaro dentro due mesi!
Al Nicchioli questa, risposta dispiacque, perchè credette di avere irritato il loro amor proprio.
— Lei prende le cose sempre per il peggio!
Giulio, con una dolcezza che gli repugnava, disse:
— Il cavaliere non intendeva dire questo! Con te non si può mai parlare! Lo scusi perchè nè meno lui sa quello che si dica! Doventa irresponsabile.
Il Nicchioli fu soddisfatto, e disse:
— Nessuno.... più di me.... conosce la vostra onestà.... nessuno, più di me..... vi stima. E non vi basta!.... Ci conosciamo fino da ragazzi e sarei pronto a restare per voi senza pane.... se non avessi famiglia! Io vi chiedo soltanto di trattarmi.... da amico.... perchè non credo che possiate lamentarvi di me.
Niccolò riescì a ridere e gli disse:
— Lo sa come io sono lunatico!
Ma il cavaliere non s’era ancora sfo-
Tozzi. Tre croci. | 4 |