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— Digli al prete che se lo ficchi in gola! Non fa per me. Io compro da quelli che non sanno vendere. Se capita nella libreria, lo prendo a pedate. Diglielo! Dio ne guardi, se mi viene a cercare!

E spalancò la bocca, come se avesse, voluto morderlo. Poi, sorridendo, si racchetò. Si mise disteso su la sedia, guardando ora il fratello e ora l’amico, con gli occhi luccicanti di godimento; stimolandoli a ridere. Aveva in tutto il viso una ilarità così piacevole, che anche gli altri la sentirono subito. Ma quando Niccolò li vide così cambiarsi, disse con rammarico afflitto e brusco:

— Non mi parlate!

Poi, come se il Corsali non ci fosse, si mise a parlare con il fratello:

— Hai mandato quelle fatture?

— Devo metterle dentro le buste.

— O che aspetti?

— In giornata ci penserò.

— Hai segnato bene tutto?

— Ho ricopiato dal libro.

— Con le date?