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— Anzi! A lei dirò la verità: è una Madonna che ho trovato in casa d’un contadino. Non me la volevano vendere a nessun costo. L’ho pagata cento lire sole!
Si alzò, e con la voce che doventava acuta, ripetè gongolando:
— Cento lire! Cento lire! Me l’ha regalata! Ci voleva un idiota come quello!
— E lei quante ce ne prenderà?
La voce di Niccolò si fece tonante:
— Io?
Poi, con sprezzo:
— Ieri, un inglese mi dava quattromila lire, quattromila lire!
— E non l’ha data?
La voce parve calmarsi, farsi esatta:
— Ce ne prenderò seimila.
E siccome s’era rimesso a sedere, si alzò di scatto, battendo i piedi e ricominciando a gridare:
— Cento lire! Quell’idiota! Ci voleva un idiota come lui, per darmela!
E finse di ridere tanto, come fosse sul punto di soffocare.
Giulio, con il cappello su gli occhi, co-