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in quei due giorni, e poi venuto fuori lì per lì. E sarebbe stato inutile fargli capire ch’era troppo repentino.

Modesta, non per cattiveria, trovò giusto quel che disse il marito; ed Enrico tentò invano di cavare qualche cosa da lei; perchè Niccolò, che stava alle vedette, le proibì di rispondergli e a lui ripetè che doveva fare come gli aveva detto.

— Non ci doveva essere nè meno il bisogno che te lo suggerissi io!

Enrico, senza nessuna idea in capo, gli disse:

— Prestami, almeno, un poco di denaro che mi basti per trovarmi una camera!

Niccolò non gli voleva dare niente; ma Modesta escì dalla stanza dove egli le aveva detto che si chiudesse; e, allungando un braccio, gli porse cento lire.

Enrico le strinse e se ne andò; barellando come un ubriaco.

Al processo, come se si fossero messi d’accordo prima, incolparono Giulio compiangendolo; ed essi furono assolti.

Ma non restava loro più nulla; ed il ca-