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in quel momento, non poteva avere più nessun affetto per loro; e, quando fu alla libreria, ne aprì la porta come se andasse a conoscere la realtà del suo sentimento.

Nella libreria, con gli sportelli chiusi, c’era buio ed egli accese il gasse. Il rumore del gasse, prendendo fuoco, lo fece tremare di spavento. Girò gli occhi attorno e gli venne voglia di avventarsi a quelle pareti. Loro lo avevano fatto mentire e poi perdere; loro le più forti.

Ad un tratto, sentì bussare: Niccolò, lo chiamava. Doveva rispondere? Non allora. Egli era troppo da più di lui, perchè gli permettesse di chiamarlo ancora. Lasciò che egli smettesse di battere le nocche; e, dal cassetto della scrivania, prese una corda forte, con la quale era stato legato un pacco di libri. Egli, allora, non credette più che si sarebbe ammazzato! Perciò salì sopra uno sgabello e provò, ficcandoci il manico del martello dentro, se un gancio alla trave