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indovinava ancora niente. Seguitava sempre ad essere il loro amico, e ad andare alla libreria tutte le sere; a far la chiacchierata.

Giulio era anche più alto di Niccolò; ma senza barba e più giovane, sebbene i suoi capelli fossero tutti bianchi. I baffetti erano ancora biondi; il viso roseo; e gli occhi celesti facevano pensare a qualche pietra di quel colore. Il più intelligente e il solo che avesse voglia di lavorare, stando dentro la libreria dalla mattina alla sera. Niccolò, invece, faceva anche l’antiquario; e stava quasi sempre fuori di Siena, a cercare alle fattorie antiche e nei paesi qualche cosa da comprare.

Enrico faceva il legatore, a una piccola bottega vicino alla libreria. Era basso, con i baffi più scuri, sgarbato e prepotente.

Soltanto Niccolò aveva moglie; ma vivevano tutti insieme con due giovinette orfane, loro nipoti.

Il loro padre era stato fortunato e an-