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di. Giulio gli fece capire, con un cenno della testa, che non potevano dargli retta.
Allora, il Corsali s’arrischiò:
— Se io posso esservi utile.....
Enrico disse, come se si rivolgesse ai fratelli:
— Non se ne vuole mica andare! Entra, qua dentro, franco, quasi con brio.... e pretende che lo si tratti da persona educata! La colpa è vostra, perchè è sempre venuto a trovare voi! Io non l’avrei fatto passare nè meno una volta!
Il Corsali, adirato, gli chiese:
— E tu che hai da guaire contro di me? Finchè vi ho fatto comodo....
Niccolò rispose:
— A me non fa comodo nessuno. Altro che i signori. E oggi nè meno quelli! Vattene, e basta!
— Mi meraviglio di Giulio!
Ma anche Giulio sbuffò; e il Corsali escì, minacciandoli.
Erano tutti e tre fuori di sè dalla collera; ed erano i soli momenti che si volevano veramente bene. Giulio, sicuro che