Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 137 — |
— Che male ho fatto?
Niccolò riprendeva gagliardia, quasi baldanza. Andò fino alla porta, tornò a dietro; poi fece lo stesso altre due volte.
Enrico gli disse:
— Smetti. Non senti come sventoli?
Egli, allora, si piantò a sedere; e gridò:
— Di qui non mi alzo!
Mentre Giulio stava per dire a Enrico che intanto poteva decidersi lui a comprare la cambiale da qualche tabaccaio, purchè non andasse troppo lontano, entrò il Corsali; che aveva voglia di raccontare un pettegolezzo su certi suoi pigionali; uno di quei pettegolezzi che li mettevano di buon umore. Niccolò lo aggredì:
— Che vuoi? Non è giornata, oggi!
— Che ti è accaduto? Io non ne so mica niente!
— Vattene.
— Oh, ma potresti usare modi più garbati!
Niccolò ringhiò, battendo forte i pie-