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cante non sara mai che una macchina umana, e non ciò che dev’essere, un operaio conscio del perché agisce in tale e non in altro modo; nè si crederà, come ora accade, di supplire all’esperienza coll’aumentare degli anni.

Per me, sarà mia cura di stralciare quella sovrabbondanza di materia che non giovasse assolutamente all’intelligenza del soggetto; né per vaghezza di sfoggiare lusso di scienza (cosa che accenna invece incompetenza), cercherò d’aumentare la mole del libro: ma seguendo in retta linea il compito tracciato, svilupperò contemporaneamente le nozioni affini alla nostra teorica. Il lavoro tipografico eluciderà meglio l’idea.

§ II.

Nella suenunciata definizione della Litografia, abbiamo accennato I’affinità dei corpi grassi colla pietra calcare, e fatto dipendere la durata del lavoro ivi tracciato dalle materie prime che hanno concorso alla sua preparazione1. Ma nelle parole: col procedere della stampa, risiede in parte la tesi che sorregge tutta la pratica dell’arte — La teorica litografica che i primi scrittori di queste cose avevano unicamente fatta derivare dal contrasto dell’acqua colle materie grasse, in una serie di studi chimici, e d’esperienze tentate dal 1836 al 1842, fu riconosciuta insufficiente , e venne chiarito in modo non dubbio, che l’arte di poter stampare sulla pietra disegnata col grasso, dipende dalla qualitaà della pietra stessa, in concorso alla reazione2 su di essa prodotta dall’acido e dalla gomma.

Se l’assioma che dice: «La scienza nasce dalla pratica» è indiscutibile,

  1. Dicesi preparare una pietra l’atto di stendere su di questa il miscuglio chiamato la Preparazione; cioé quella soluzione gommosa, leggermente addizionata d’acido nitrico,, idroclorico, o simile, che ha per scopo di fissare il disegno, e di rendere la porzione di pietra non disegnata inattiva all’azione dei corpi grassi, et atta al contrario a ritenere l’umidità. — Le pietre si preparano per abluzione, per immersione, o col pennello;
  2. Reazione, dicesi dello sforzo suscitato di rimbalzo da un’azione qualsiasi. Ho impiegato sebbene impropriamente questo termine, perché lo si usa comunemente fra litografi per indicare quell’effervescenza che si produce immediatamente sulla pietra dopo distesa la preparazione. Ammesso che l'effervescenza sia una reazione chimica generalmente prodotta dagli acidi sui calcari, massime sui carbonati, resta provato che l’azione della preparazione sulla pietra litografica, determina una vera reazione sulle materie colle quali si trova in presenza, circostanza che ne modifica implicitamente la natura.