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PARTE PRIMA
STORIA
CAPO I
SENEFELDER (*)
La storia delle scoperte più importanti dello spirito umano presenta spesso
nella sua origine una vaga incertezza, che l’avvicendarsi del tempo rendendo
più difficile a dissipare, male aggiunge alla ^gloria dell’incerto autore, od
anche toglie a quegli al quale è legittimamente dovuta, una parte di quella
che s’era giustamente meritata. Quantunque singolare ci si presenti in sulle
prime questo fenomeno storico, trova tuttavia una facile soluzione nella natura
stessa delle cose, e nella tendenza naturale dell’uomo, di circondare col meraviglioso
tutti gli avvenimenti che realmente lo scuotono. Quante ridicole
narrazioni, non si fecero dal famoso «Eureka >> d’Archimede, sino alla caduta
ispiratrice del pomo di Newton? Non si pretese forse che per una specie
d’ispirazione, di doppia vista, per così dire, Cristoforo Colombo aveva indovinato
l’esistenza d’un nuovo mondo? Mentre gli è ben certo, non esser che
dopo le più erudite meditazioni, e dopo aver raccolto tutti i documenti conosciuti
al suo tempo, sulle corse attraverso l’Oceano, che il grand’uomo intraprese
quel viaggio avventuroso che ci doveva rivelare un immenso continente,
la cui necessaria esistenza appariva dai fatti osservati fino allora. E
(*} Mi sono tenuto in questi due primi capitoli il più strettamente possibile al testo del Trattato di G. Engelmann. C. D.
0. DoYEN, Trattato di Litogra/ia. 1