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Plastica. 303

vita d’oltretomba, sciolta dai dolori di quella terrena.

Tali rappresentazioni sono assai importanti come fonti per la conoscenza di nuove idee nella religione romana, e di nuove tendenze del sentimento.

Ma quanto all’arte questi sarcofaghi, salvo eccezioni, sono opera manuale o industriale; per lo stile molti accennano alla decadenza dell’arte, o sono lavori quasi inartistici e fatti alla lesta con figure affollate, scarsa varietà di motivi, esecuzione negletta, malgrado il ricordo nella composizione di classici modelli1.

Noi qui non possiamo che tener conto di quelli eseguiti in buon stile, che risente ancora dello spirito artistico greco.


VIII. Arti minori.

La buona condizione dell’arte nell’età imperiale fino al tempo degli Antonini si rende manifesta anche in opere minori, applicate all’ornamentazione od all’industria, cioè nella toreutica, nel conio delle monete (ved. Atl. cit.. tav. LXX)2, nella glittica o lavoro delle pietre dure e nell’arte dei vetri. Nella glittica si ricordano come celebri Dioscoride, Erofilo, Eutiche, artisti di nome e d’origine greca, ed altri ancora. Bellissimi camei si conservano rappresentanti persone delle case imperiali Iulia e

  1. Intorno ai sepolcri, ai sarcofaghi, ai monumenti sepolcrali in genere ved. all’Indice generale, Bianchini, Bartoli e Belloni; inoltre G. P. Campana, Illustrazioni di due sepolcri del secolo di Augusto scoperti tra la via Latina e l’Appia presso la tomba degli Scipioni, Roma, 1852. 2ª ediz. Per i monumenti sepolcrali etruschi ved. nell’Indice generale Bindseil e Orioli.
  2. Per errore è stato considerato dal Gentile (tav. LXX cit., n. 2) quale imperatore in piedi uno schiavo giudeo con le mani legate, e fu per svista ripetuto l’errore nella mia Epigrafia latina. (Tav. LX, n. 2).