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266 | Arte romana. |
mana (ved. Atl. cit., tav. LXVII e LXVIII; cfr. la mia Epigrafia latina, tav. XXVIII1).
4. Opere dell’imperatore Domiziano. I «Fora» minori. — Sotto Domiziano fu restorato il tempio di Giove Capitolino ed ampliato il palazzo imperiale sul Palatino; fu inoltre restorato il Foro, dove fu posta una colossale statua equestre rappresentante l’imperatore. Una sontuosa villa imperiale fu eretta a piedi del Monte Albano. Fu incominciato da Domiziano e condotto a compimento da Nerva il tempio di Minerva posto fra quello di Marte Ultore di Augusto e il tempio della Pace di Vespasiano.
Intorno al tempio di Minerva stendevasi un’area recinta da ricco colonnato, che costituì un nuovo Foro, detto di Nerva, e che, servendo di passaggio o di congiunzione fra il Foro di Vespasiano e quello d’Augusto, è indicato spesso anche col nome di Forum transitorium o Forum pervium. Era chiuso all’intorno da un gran muro di travertino, dal quale aggettavano colonne corinzie sorreggenti una magnifica trabeazione formante cornice tutto all’ingiro; al di sopra di questa alzavasi un attico. Di questo bellissimo recinto rimangono ancora poche ma assai belle vestigia, in due grandi colonne corinzie, per metà affondate nel terreno, dette le Colonnacce, con una parte d’architrave riccamente ornato di bassi rilievi figuranti donne che attendono a domestici lavori, sotto la protezione di Minerva operatrice (come l’ateniese Ergane), la
- ↑ Intorno all’Arco di Tito ved. S. Reinach, L’arc de Titus et les dépouilles du temple de Jerusalem, Parigi, 1890. Sugli archi trionfali, oltre le opere capitali del Bellorius e del De Rubeis, si studî quella già citata di L. Rossini, Gli archi di trionfo degli antichi Romani, Roma, 1836, e in particolare il lavoro del Mancini sull’arco d’Augusto a Fano. Pesaro, 1826; del Petersen sull’arco di Trajano a Benevento, Röm. Mittheil, VII, pag. 239 e segg.; del Massazza e del Ponsera sull’arco antico di Susa, Torino, 1750, 1841.