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58 | Arte italica. |
da quattro rotelle, ed esternamente segnato di ornati geometrici con croci gammate, che vuol essere ricordato come esempio dei primissimi tentativi di figura animale1. Dentro e dintorno all’ossuario sono pendagli da collana e fibule di bronzo coll’arco segnato di linee ornamentali.
Secondo Periodo. — Un maggior progresso mostrano le tombe della seconda età, detta a cassetta (ved. Atl. cit., tav. VIII, 2), perchè la buca o cavo, di forma quadrangolare o poligonale, è internamente rivestito di lastre di tufo calcare, con sovrapposti, come segni esterni, dei grossi ciottoloni. Dentro posa l’ossuario, nella solita forma di due tronchi di cono congiunti alle basi, di tipo analogo a quello di Villanova, come nel primo periodo. Gli ossuari sono lavorati al tornio con miglior fattura e più fino impasto dei precedenti. S’accompagnano coll’ossuario stoviglie accessorie, e così quello come queste hanno borchiette di bronzo infisse nell’argilla ancor fresca a disegni di linee, di circoletti, di meandri, di spirali ricorrenti, di croci gammate; i quali disegni, con le lucide capocchie delle borchiette, dovevano spiccare con bell’effetto sul fondo scuro del vaso (ved. Atl. cit., tav. X, 1). Questo modo d’ornamentazione, creduto caratteristico solo di queste tombe, ha trovato oggi riscontro in alcuni altri luoghi, come nella terramara di Casinalbo e nelle tombe arcaiche Cornetane. S’aggiunga una miglior industria metallurgica: abbondano le fibule, delle quali una nell’arco presenta tre figurette di cavallini appaiati con due goffe imaginette di cavalieri: abbondano gli aghi crinali, i fermagli, le spirali; s’incontrano perle di vetro,
- ↑ Si sono rinvenuti oggetti simili a questo, in bronzo a Corneto Tarquinia.