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26 TRATTATO

[versione diplomatica]

tocchi il vino, ò l’acqua, che ſi ha da rinfreſcare, gittando via di mano in mano la neue, che ſi dilegua; Percioche dileguandoſi nõ rinfreſca. Et à questo modo ſi fa quello, che ſi hà da bere, piu & meno freddo, ſecondo che l’huomo deſidera, & come ſi è detto con pochißima neue.

Altri rinfreſcano facendo gĩre à nuoto vn vasetto pieno di neue in quello ſi ha da rinfreſcare, gittandone però d’hora in hora la neue disfatta, & aggiungendo dell’altra. Il medeſimo ſi fà cõ un cannone lungo di latta di Milano ponendouelo dentro; Ma questo modo ſi vſa per rinfreſcare in vaſi grãdi, & à dirla l’vno & l’altro di questi modi ſon tardi.

Altri pongano la neue in vna cesta di quella paglia minuta, che cuopre il grano mentre è nella ſpiga, & il vaſo di quello ſi hà da rinfreſcare, ſi pone entro la neue. Il qual modo è anchor buono, & presto, ne biſogna patir fatica in leuar via la neue dileguata, paſſando eſſa per la cesta, & à questo modo ſi rinfreſcherà anchora con pochißima quantità di neue, la quale ſi conſeruerà anchor più per riſpetto della detta paglia.

Rinfreſcaſi parimente bene, & in vn medeſimo tempo l’acqua, e ’l vino, con vaſo di ſtagno, ò d’altro metallo conueneuole, fatto à guiſa d’vn Caſtello, in forma quadra, con vna foſſa tra il Castello & la muraglia che hà d'intorno, la qual muraglia è vota dentro, & empieſi d’acqua, & la Torre, ch’è posta in mezzo di vino, & la foſſa, ch’è tra l’vna & l’altra di neue, & coſi l’acqua, come il vino hauerà la ſua cannella di fuora, onde ſi poſſa cauare ſeparatamente l’vn dall’altro.

Hora vſi ciascuno la neue, & li ſopradetti modi di rinfreſcare, in quella guiſa, che più giudicherà neceſſario per la ſua ſalute, maßimamẽte nel tẽpo caldo della state, quãdo i corpi ſudano, & quaſi ardendo uẽgano meno, & ſi rilaſſano. Poi che come


[versione critica]

tocchi il vino, ò l’acqua, che si ha da rinfrescare, gittando via di mano in mano la neve, che si dilegua; Percioche dileguandosi non rinfresca. Et à questo modo si fa quello, che si hà da bere, piu et meno freddo, secondo che l’huomo desidera, et come si è detto con pochissima neve.

Altri rinfrescano facendo girare à nuoto un vasetto pieno di neve in quello si ha da rinfrescare, gittandone però d’hora in hora la neve disfatta, et aggiungendo dell’altra. Il medesimo si fà con un cannone lungo di latta di Milano ponendovelo dentro; Ma questo modo si usa per rinfrescare in vasi grandi, et à dirla l’uno et l’altro di questi modi son tardi.

Altri pongano la neve in una cesta di quella paglia minuta, che cuopre il grano mentre è nella spiga, et il vaso di quello si hà da rinfrescare, si pone entro la neve. Il qual modo è anchor buono, et presto, ne bisogna patir fatica in levar via la neve dileguata, passando essa per la cesta, et à questo modo si rinfrescherà anchora con pochissima quantità di neve, la quale si conserverà anchor più per rispetto della detta paglia.

Rinfrescasi parimente bene, et in un medesimo tempo l’acqua, e ’l vino, con vaso di stagno, ò d’altro metallo convenevole, fatto à guisa d’un Castello, in forma quadra, con una fossa tra il Castello et la muraglia che hà d'intorno, la qual muraglia è vota dentro, et empiesi d’acqua, et la Torre, ch’è posta in mezzo di vino, et la fossa, ch’è tra l’una et l’altra di neve, et cosi l’acqua, come il vino haverà la sua cannella di fuora, onde si possa cavare separatamente l’un dall’altro.

Hora usi ciascuno la neve, et li sopradetti modi di rinfrescare, in quella guisa, che più giudicherà necessario per la sua salute, massimamente nel tempo caldo della state, quando i corpi sudano, et quasi ardendo vengano meno, et si rilassano. Poi che come


habbiamo