Pagina:Trattato del diritto delle genti 1814.djvu/17

18

ritto pubblico. Se essa fosse posta in esecuzione le querele politiche potrebbero, sino a un certo punto, essere giudicate in una forma civile, invece che al dì d’oggi sono decise, alla maniera de’ barbari, colla forza dell’armi.


§. IX.


Del diritto cosmopolitico.


L’idea di una relazione universale e pacifica, quantunque essa non sia ancora amichevole di tutti i popoli della terra, tra i quali vi può essere reciprocità di azione, non è soltanto un principio di filantropia, ma un principio di diritto.

La natura li ha tutti rinchiusi in determinati limiti per la forma sferica del loro soggiorno (globus terraqueus); e siccome il possesso del suolo, su cui vivono gli abitanti di un paese non è giammai se non se il possesso di una parte del grande insieme determinato, su cui ciascuno esercita un diritto primitivo, così tutti i popoli si trovano originariamente in una comunione di suolo.

Questa comunione non è già quella del legittimo possesso (communio), nè per conseguenza quella della disposizione e della proprietà del suolo, ma quella del contatto (commercium),