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ed i privati pieni d’avarizia. E quanto alla republica spartana siene detto infin qui: che tante son le cose, che più delle altre ci si posson riprendere.


Il governo di Candia è quasi simile a questo, e infuor ch’egli ha certi pochi ordini migliori: nel resto tutto ha meno dello ornato. Che egli apparisce invero, ed è fama, che la republica spartana abbia imitato nei più degli ordini suoi quella di Candia. E la più parte delle cose antiche hanno più del rozzo, che non han le moderne. Ed è fama Licurgo, poi che, lasciata la tutela del re Carilao, sen’andò in peregrinaggio, aver consumata assai della vita sua in Candia, per la parentela che li Spartani tengono con li Candiotti; imperocchè i Lizî furon colonia di Sparta. La qual colonia ricevette quegli ordini di vivere che ella trovò nei luoghi, ove ella fu mandata. Onde ancora oggi i Perieci v’usano li medesimi modi di reggersi, come quegli, i quali Minos innanzi ad ogni altro lor dette.

E par certamente, che la natura istessa abbia fatto quella isola per imperatrice di tutta la Grecia; e che ella sia situata quanto esser possa commodamente: conciossiach’ella soprastia a tutta quella marina, intorno alla quale giace quasi tutta la Grecia. Ed è il sito suo poco distante da una parte del Peloponneso; e dall’altra è situata non lungi dall’Asia; da quella banda, che guarda Triopio e Rodi; onde si può dire, che Minos fusse padrone di quel mare. Il qual Minos parte di quell’