Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
per non l’aver avute per nuore, cominciò la sedizione, e commosse gli Ateniesi, dei quali egli era ospite in Metellino, a pigliare la guerra.
E in Focide ancora nacque discordia per il medesimo conto infra Mnasea padre di Mnasone, e Euticrate figliuolo di Onomarco, la quale fu cagione di tutta quella guerra chiamata Sacra, che ebbe poi tale città. Mutossi ancora lo stato d’Epidauro1 per conto d’un parentado, perchè avendo un cittadino promesso la figliuola per moglie, il padre poi dello sposo, essendo l’un dei due del magistrato supremo, condannò il suocero del figliuolo; onde al suocero parendo d’essere stato negletto, però s’accostò egli a tutti quei cittadini, che erano malcontenti dello stato.
Mutansi ancora i governi in stati stretti, e in larghi, e in republica con l’avervi acquistato nome, o essere accresciuto di potenza qualche magistrato, o parte della città. Siccome intervenne del senato dello Ariopago, il quale avendo acquistato fama nella guerra contra li Medî, parve che e’ riducesse quel governo più stretto, e all’incontro il popolo essendovi stato cagione di quella vittoria navale acquistata a Salamina, per tale preminenza, dico, e per la potenza acquistata in mare venne a far più gagliardo lo stato del popolo. E in Argo li nobili, avendovi acquistato riputazione dopo la battaglia fatta a Mantinea contra gli Spartani, tentarono di rovinarvi lo stato popolare.
E in Siracusa il popolo, essendovi stato cagione della vittoria contro gli Ateniesi, fe’ quello stato, ch’era republica, popolarissimo. E in Calcide la nobiltà insieme col popolo avendo cacciato Foxo tiranno, subito vi si fe’ uno stato di republica. E in Ambracia ancora similmente il popolo insieme con li congiurati,
- ↑ Chargé d’affaires.