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degli editori. xiii


« Bernardo di Lorenzo di Bernardo di Stefano di Francesco di Giovanni di ser Segna Segni che fu cancelliere dell'eccelsa Repubblica fiorentina nell’anno mcclxxxvii, dice Andrea Cavalcanti in una memoria che ne dettò, ebbe per madre la Cammilla di Pier Capponi, sorella di quel Nicolò Capponi tanto mentovato, che risedè gonfaloniere di Giustizia della Repubblica di Firenze negli anni mdxxvii e mdxxviii. Fu detto Bernardo da Lorenzo suo padre mandato nella sua adolescenza ad apprender dottrina a Padova, dove egli fece grand’acquisto nella ottima cognizione delle due lingue greca e latina e negli studj delle buone lettere. Poscia applicossi alle leggi; ma costretto da’ comandi del padre gli convenne abbandonar quella professione e passarsene all’Aquila ministro d’un negozio e ragione di banco, che aveva quivi Lorenzo suo padre, uomo ricco e danaroso, coll’interesse anche di Niccolò Capponi suo zio materno. Donde tornato a Firenze del mdxxviii si trovò presente alla mutazione del governo dello Stato, e coll’occasione che Niccolò Capponi fa dei principali strumenti nelle emergenze di quelle mutazioni, parendogli che avvenimenti e casi cotanto memorabili degni fossero di non rimaner sepolti nell’obblivione, prendè a scrivere l'origine della famiglia de’ Capponi di cui egli nasceva per madre. E venendo a Niccolò ne racconta diffusamente la vita, nella quale gli venne fatto di raccontare molto acconciamente molte di quelle