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sua legge fu, che gli ebbri, quando e’ battessin uno, fussin castigati di pena più ’l doppio di quella, che si dà alli sobrî. Nè avvenga che e’ sono più quegli, che errano, quando e’ son ebbri, di quegli, che errano, quando e’ sono sobrî, per questo non andò ei considerando, cioè, che agli ebbri più perdonar si dovesse: anzi risguardò alla utilità. Fu ancora Androdamo da Reggio legislatore ai Calcidensi, che sono in Tracia, sopra le morti, e sopra le eredità; di cui non si può però dire, che cosa alcuna sua propria vi si ritrovi.

E dei modi di governo, e di quei dico, che sono i più famosi, e di quei che sono stati dati in iscritto, siesene considerato abbastanza nel modo detto disopra.


FINE DEL

no match

LIBRO SECONDO.