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angoscia 93

Nifo e Socrate.

Nifo Ha guida?
Socrate.  Si, sfrenata voglia insana.
Nifo Quale sua arte?
Socrate.  Impir d’inganni il seno.


Avendo udito l’amoroso Nifo finalmente la donna essere cosa inumana, gli parve cosa ragionevole di sapere chi è il suo guida. Perciò, con grande instanzia dimandando, dice: — O Socrate, dimmi se la donna ha guida o duce; per aver detto donna essere cosa inumana, perch’io credo che nessuno animal selvaggio ha altro guida che il senso naturale. — Perciò Socrate rispose, affirmando che ciascuna donna ha il suo guida, per nome dimandato «voluntá senza freno e piena di manifesta pazzia». Pertanto, poiché averemo veduto che cosa è un voler senza freno, vederemo perché tal volere si dimanda pazzo ed insano. Dico perciò che voluntá gli è l’appetito, il quale deve essere con ragione, e, dove manca la ragione al volere, non è voluntá lodata, e sappi che un pazzo ed uomo senza ragione disia cose impossibili. Pertanto ogni volta che si vede che l’avida voluntá d’alcuna donna osserva un mal consiglio, tal voluntá è sfrenata voluntá, dannabil guidardone. Sí che dico ancora piú oltra: un desiderare molto ed abbracciar poco gli è il guida suo; voluntá tarda al ben fare e presta a l’opra ria, gli è il suo guida; vita senza consiglio, intenta a fraudi, credula di poter sodisfarsi, nè mai essere d’altro volere che di contentar l’animo in quelle cose che piaceno ancora al corpo: perciò credetemi che la donna ha il cuore in mezzo alla lascivia. Pertanto un vizio, posto in voluntá de la donna, gli è il suo guida. Ma, se la sua voluntá fosse posta in desiderio di vedere i famosissimi trionfi romani, in appetito di vittoria de’ suoi inimici, simile alla