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APPENDICE

     Leggiadre donne, che quella bellezza,
che natura vi diede
(come ben si richiede),
disiderate ornar di gentilezza,
     se ’l chiuso vostro cor non s’apre pria,
tanto che v’entri il bel raggio d’amore,
da cui vien tal valore,
ei non avrá giamai quel che desia!
     Come tutto col dí si mostra fuore
quel che l’ombrosa notte ricopría,
e, ove luce non sia,
non si puote veder alcun colore;
     cosí in quel, che non ha l’amor nel core,
virtú mai non si vede;
e sempre, ov’amor siede,
ogni valor si trova, ogni adornezza.
     Se sempre ha da durar vostra beltade,
perché, donne gentil si avare sète
di quel che eterno posseder dovete?
E, se questa fiorita e verde etate
è come in bel giardin tenero fiore,
che il mattino a l’aprirsi d’oriente
tutto vermiglio e pieno di vigore
ogni erbetta ch’è intorno rider face,
languido e secco poi la sera giace
e perde il vago suo dolce colore;
perché liete e gioiose non godete,
prima che sian vostre bellezze spente,
quel che deve perir sí agevolmente?