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de la bella creanza de le donne 65


Raffaella. Credimi a me che la veritá è quella ch’io ti dico. E ti confesso bene che egli ha simulato qualche volta di amar alcune donne, non giá per ingannarle, ma per ricoprire meglio per questa via lo amore ch’egli ha portato e porta a te.

Margarita. In vero ch’egli non abbi tutte le buone parti, per quanto ho inteso, non si può negare. Ma veramente io ho udito dire per certo che egli è molto infiammato e sta male di madonna Iacopa, e che tutto ’l suo pensiero è in lei; e cosí si crede.

Raffaella. Tutto lo fa con arte, aciochè non si possa imaginare dov’egli abbia veramente l’animo. Ed è assai buontempo che cominciò questo amore! Per fin che ti parlò la prima volta in quel veglino, che si fece qui vicino a canto a la casa tua, che tu ben ti ricordi. Nè mai ha avuto ardire di mostrarne una minima apparenza, salvo che pochi dí sono se ne confidò con esso me, perochè mi tiene in luogo di madre; ed a questo ancora pensò un gran pezzo, se si aveva a fidar de’ casi miei o no. Ma Dio lo sa se lui lo poteva far sicuramente!

Margarita. In fine, s’egli è cosí, ne ringrazio Dio, e voglio esser savia per l’avenire, e non lassiar passar questa ventura, e renderli il cambio de l’amor che mi porta, e maggior, s’io potrò. E massime che io mi ci sentiva inclinata prima a costui, io non so in che modo; ma mi spaventavan quelle cose ch’io vi ho detto. Ma, conoscendo oggi, per le vostre parole, ch’una giovine è necessitata, per fuggir maggior errore, sfogar l’animo alquanto in gioventú, e dicendomi voi per certe le buone parole di messer Aspasio e l’amor che mi porta, mi risolvo in tutto a donarmegli per tutto ’l tempo che mi resta di vivere.

Raffaella. Oh, quant’è buonissima risoluzione la tua! Dio ti benedica! Felici voi! E forse che voi non arrete commoditá, e che vi mancará mezzano fidato! chè ci sarò io, che non mancarò mai, in beneficio de l’uno e de l’altro, di far sempre tutto quello ch’io vedrò che torni in gaudio e contento vostro ed onore appresso agli altri; pur che tu non ti penti...

Margarita. Come! Ch’io mi penti? Dico che io mi sento pur ora accesa di sorte, che Dio voglia che vada bene, e che io