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del peso della moglie 355


offendere il suo animo con farlo ingiusto, e per conseguente a disonorar se stesso; dove chi la riceve, senza dipartirsi punto dal bello esercizio delle virtú, patisce solo quello accidente, il quale non consiste in altro che in opinione), ne segue che ogn’altra pena ed ogn’altro supplicio, che gli si desse, di grandissima lunga sarebbe inferiore a questo che egli da se stesso riceve. Conciosiacosaché, sí come l’animo è piú eccellente del corpo, cosí la pena interna, che affligge l’animo, avanza ogni altra pena esteriore, che il corpo patisca. Oltre che, spessissime volte occorre che, pensando altri di vendicarsi d’una ingiuria che falsamente si crede aver ricevuto, non solo inganna se stesso, ma si fa ingiustamente micidiale, senza che l’uomo o la donna uccisa v’abbi colpa veruna. E, per raccontarvi sopra tal proposito un miserando caso, occorso nei nostri tempi, il quale, per essermi stato raccònto da un uomo degno di fede, non m’è stato gran fatto a crederlo. Un valoroso capitano della nazione spagnuola, il cui nome ciascuno di voi ha per avventura udito ricordare, ch’io ora per buon rispetto mel taccio, avendo moglie e figliuoli, gli nacque una persuasione diabolica nell’animo: che la moglie fusse stata disonesta e che i figliuoli nati da lei non fusser suoi. Da questa cattiva opinione instigato, fingendo un dì alla moglie di voler seco andar a diporto per mare, e postola coi figliuoli in una barca, come fu allontanato dal lido, cosí quella coi figliuoli annegò. È pur grande la giustizia di Dio: percioché, essendosi egli infermato a morte, gli apparve l’ombra della moglie, la quale, domandando egli chi fusse, rispose con parole forti, sì ch’altri l’udì, che ella era la sua moglie, la quale il citava dinanzi al tribunal di Dio, per render conto dell’ingiuria che fe’ a lei ed ai propri figliuoli, per avergli a torto annegati, e che indi a due ore comparir dovesse. La qual cosa cosí fu, percioché indi a due ore si morì. Da questo essempio dunque potrete conoscere che non sempre altri ha buona credenza ne le cose sue e che, sí come ne l’altre, cosí anco in questa delle donne si può agevolmente ingannare. Or, perché mi par d’avere udito cosí oggi tra noi, come anche moltissime volte da uomini d’ogni sorte, biasmar il matrimonio,