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del peso della moglie 321

famiglie s’arrichiscono! Quanti palazzi s’innalzano! Quanti offizi si comprano! Quanti benefizi s’acquistano per la bellezza delle mogli! Se dunque un marito, che ha bella moglie e vuole altrui farne parte, viene a tanta ricchezza e vive in tanta abbondanza, ragionevolmente si può dire ch’egli abbia il cornucopia in casa, la proprietá del quale e di fondere e spargere quanto ha il mondo di ricco e d’abbondante. Da questo dunque bello effetto si può egli dire d’esser «cornuto», quasi abbi seco il cornucopia. Che il corno poi significhi abbondanza, si sa per questo, che gli antichi, ottimi speculatori delle proprietá delle cose, dipignevano i fiumi (dai quali viene l’abbondanza alla terra) e scolpivano col corno. Cosi in Belvedere ed in Campidoglio si vede il Tevere, il Nilo ed altri fiumi con un corno in mano pieno di fiori e di frutti. Cefiso, fiume appresso gli ateniesi, Erasino ed Eurota appresso i lacedemoni, Esopo appo i sicioni e Cefiso appo gli argivi, non si depingevano essi in forma d’uomo, ma con le corna di toro? Se dunque le corna sono significative d’abbondanza, ragionevolmente questi tali uomini, che vivono piú che gli altri abbondantemente, si possono chiamar «cornuti». L’altro effetto, che si vede, è che cosí fatte genti sogliono essere e amorevoli e buone. Perciochè qual si può dire maggior amorevolezza e bontá che comunicar insino alle mogli con gli altri uomini? coi quali vivono cosí mansueti e piacevoli, che mai non vengono tra loro a contesa o quistione alcuna. Dunque da questa mansuetudine e bontá s’è detto costoro aver le corna, per una certa somiglianza che essi hanno con gli animali cornuti, i quali sono piú mansueti ed agevoli a governare di quelli che, non avendo corna, hanno due ordini di denti. Conciosiachè qualunque animale ha corna in fronte, dalla parte di sopra non ha denti in bocca, e cosí manca dell’offension del morso, la quale molto piú offende di quella delle corna. Avengadio che i denti sogliono per lo piú esser velenosi, dove nelle corna di molti si trova il rimedio del veleno. Oltre a ciò, gli animali cornuti non si pascono di carne, come gli altri dentati; ma, senza offendersi o macchiarsi nel sangue di veruno animale, a guisa di pittagorici, si nutriscono de’ frutti della