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24 i - dialogo


Margarita. E’ non si può negare che l’usare simil'acque non sia cosa gentilissima e delicata: nondimeno non è donna in Siena che non adoperi qualche sorte di liscio, chi piú fino e chi manco. Ed io, per far come le altre, vi confesso che io me ne metto qualche volta, ed ho di quel che è tenuto buonissimo, chè ne usa madonna Fioretta e la Roffina e quella sposa, che usci fuora non ieri, l’altro.

Raffaella. E cotesto ancora so che gli è. E vuo’ te ne dir la ricetta in due parole: si piglia argento sodo e argento vivo, e, macinato nel mortaio, vi si aggiugne biacca ed allume di ròcca arsa, e cosí, per un giorno, di nuovo macinato insieme, si gli dá dipoi la saliva con la mastice, tanto che sia liquido, e si fa bollire in acqua piovana, e, levato il bollire, si butta sopra il mortaio del solimato, e, cosí fatto tre volte e gittata l’acqua la quarta volta, si serba insieme col corpo. E di questo si costuma molto fra le donne che non hanno molto il modo da spendere. Ma io ho da insegnarti da farne d’una sorte cosí gentile e rara, che molte donne pagherebbeno assai di saperla; ed è tanto ben disposta e delicata, che, ancor ch'ella abbia alquanto di corpo, non sará apena alcuno che se n’accorga e acconcia le carni perfettissimamente.

Margarita. Deh! monna Raffaella, se mi voleti bene, insegnatemi come la si fa.

Raffaella. Bastiti che io te ne darò continuamente.

Margarita. Io vorrei intendere quello che vi entra dentro, se non ve importa.

Raffaella. Io tel dirò, ancor che io so che non me intenderai. Si piglia argento sodo fino ed argento vivo passato per camoscio, e, incorporati insieme, si fan macinare per un giorno per un medesimo verso con un poco di zuccaro fino; e di poi il cavo del mortaio, e lo fo macinar al porfido a un dipintore, e v’incorporo dentro pannelle d’argento e perle; e di nuovo fo macinare al porfido ogni cosa insieme, e le rimetto nel mortaio, e le stempro la mattina a digiuno con saliva di mastice con un poco d’olio di mandole dolci; e, cosí, liquido, rimenato un giorno, stempro di nuovo il tutto con acqua di