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libro primo 235


facemmo tanto, che non fu discaro al signor Vinciguerra di prendere lo incarco su le spalle sue, e di cominciare, poiché si vide dare grata udienza, in queste parole: — Sarebbe stato mio sommo piacere, e forse piú bella ventura di questa donna, se o tutte le parti, che le si debbono, l’eccellente dottore, o di voi altri, piú saputi di me (a’ quali io non sono nè di etá, nè d’ingegno, nè d’autoritá da essere paragonato), fusse stato alcuno che, non ricusando questa impresa, si fusse levato a concedere un’altra o due parti, in mia vece, all’antedetta donna. Ma, avenga ciò che si vuole, ch’io non mi curo di nulla, purché si sodisfaccia a voi, che mi potete mandare e per fuoco e per armi, qualora ve ne venga talento. — Rendute a lui perciò grazie infinite, prese il camino dal signor dottore lasciato, e seguitò cosí: — Questa donna infin ora ha solamente i capelli avuti, a’ quali io aggiungerò gli occhi e la fronte. E sappian le Signorie Vostre che, quantunque una bella chioma molti cuori allacci, come nel lamento d’Isabella e nelle bellezze d’Olimpia l’Ariosto, e il Petrarca nel sonetto «L’aura celeste», ed il Bembo in quello «Son questi quei begli occhi», e ’n quello «Da que’ bei crin», e di nuovo il Petrarca nella canzone «Quando ’l soave mio fido conforto», ci hanno mostrato e fatto chiaro, nondimeno gli occhi di una donna sono quei, che piú attirano ed allettano l’uomo ad amare ed a farsi servo d’amore, per giudicio mio, che ciascheduna altra parte bella e riguardevole. Laonde il Petrarca nel suo primo sonetto ci scopre che gli occhi bei di Laura, tutta vaga, furono quelli che lo legarono ed involsero nell’amorosa rete. Il medesimo afferma Properzio. E ditemi. per cortesia, quando Cimone vide gli occhi della bellissima Ifigenia, non restò egli del tutto preso e senza verun sentimento? Dimandate la figlia del Sole, Circe, a che partito fu ella, quando scorse la luce degli occhi del re Pico! Dimandate quella innamorata matrigna presso ad Apuleio, nell’Asino, quando le venner veduti gli occhi del figliastro, e vederete come Amore piú s’asconde negli occhi che in qualunque altra parte che vi sia. Questi, per essere fra gli altri sensi nobilissimi, ha voluto l’alma natura porre in su la cima di tutti ed a tutti sovrastare; questi,