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198 ii - angoscia doglia e pena


e non le facultá del mondo, avian contratto il nostro matrimonio, nel quale si ha verificato quel proverbio antico: «Chi per amore si giunge in matrimonio, per rabbia si parte overo soglie dal suo ligame». Imperò, cari miei lettori, pigliate esempio di me, e studiate meglio di me in copularvi in matrimonio, divino e santo, trovando piú dolci modi e piú care paroli, a conservazione della vostra pace, con quela che Iddio vi ha datto per vostra sposa, percioché la mia è stata non men acerba che crudele. Il che son certo che, senza adurvi esempio, mi credete.