Pagina:Trattati del Cinquecento sulla donna, 1913 – BEIC 1949816.djvu/152

146 ii - angoscia doglia e pena



Nifo e Socrate.

Nifo. Che cosa è donna?
Socrate. Animai che non sta fermo o constante;
onor disprezza, a l’appetito cede,
volubil sempre, vagabondo, errante.


Biondo. Vedendo il savio vecchio che, con quanto ha detto di sopra, non ha satisfatto al mio maestro, anzi odendo che Nifo persiste in la medesima dimanda, volendo chiarirsi perfettamente che cosa è donna, delibera il savio vecchio di manifestare chiaramente che cosa è la donna. Pertanto el dice: — La donna è uno animale che non sta fermo nè constante. — Sí che, non avendo detto «gli è animal razionale», al quale si convien fermezza e constanzia, nondimeno, trovando in donna contraria proprietá ad ella e non possendo fuggire di non dire veramente che cosa è donna, ha voluto dichiararla, circoscrivendo con sua proprietá, inpropria ail’uomo, dicendo: «è animale non di ragione, ma pieno de instabilitá». Percioché all’uomo ed alla donna si conviene la fermezza e constanzia. Imperò, in donna non essendo queste virtú, non so che animale la dimanderemo. Perché son certo che non è vacca, perché la vacca piú delle volte vi sta ferma, ruminando a canto il suo vitello; nè egli è bufala, perché la bufala gode alcuna volta nel fiume, overo nella palude, stesa e ferma; nè è giumenta, perché la giumenta se ferma talora sotto qualche pianta col suo pulledro, ripossando; nè mi pare essere scrofa, perché la scrofa pur si stende e fermasi per satolar li soi porceli; nè cagna traditora ella è, perché la cagna suol star ferma sopra li soi cagnoli; nè bioca si può chiamare, perché la bioca si ferma e cova li soi pulcini; nè occa può essere, perché l’occa pure si ferma pescando nel suo gorgo. Nondimeno la donna è animale. E, per non aver detto il savio vecchio questo nome