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i - il raverta 49


Baffa. Abbiami come vuole; che io creda ch’egli non sia atto a mantenermi quanto m’ha promesso, questo non dirò giá, perché so che il suo divino ingegno riuscirebbe in maggiori imprese. Ma che io mi dia a credere ch’egli venga piú oggi, secondo che pure avea promesso, questo meno ho in animo. Onde, avendo voi due, cosí rari e virtuosi spiriti, quasi tutti infiammati d’amore, per averne quasi tutto oggi favellato; non resterò di pregarvi che vogliate, brevemente però, a cosí piacevoli domande rispondere secondo il giudicio vostro. In ogni modo questo ragionamento rimarrá fra noi, ed io apparerò di molte cose.

Domenichi. Indugiate, ché domani io vi prometto guidarvi alla presenza messer Alessandro, che sará sforzato uscir d’obligo.

Baffa. A questo non m’acqueterò giá, ché anco egli mi promise, e non è venuto. Poi sapete che mai non si deve lasciare il presente per quel c’ha da venire né il certo per l’incerto. Sí che non vi fate piú pregare, perché molto meno cara è la cosa che si riceve quando la voglia cessa.

Raverta. Non vi si può contradire, e però è il dovere a contentarvi.

Baffa. Cominciate, di grazia, voi, signor Ottaviano, ché ben so che il signor Domenichi seguirá poi arditamente.

Raverta. Lo farò; ma con patto, sí come avete detto dianzi, che questo nostro ragionamento non sia divulgato. Perché so che, se il Betussi lo sapesse, lo scriverebbe. Onde, per essere una ciancia, egli e noi, senza speranza di lode alcuna, inciamperemmo in infinito biasimo.

Baffa. Perché cosí in infinito biasimo? Non sète ancora voi atti a dire delle cose utili e non piú dette d’altri?

Raverta. Ci sforzaremo, benché cosa dir non si possa, che detta non sia prima. Ma, non se ne parlando piú oltra, e stando questo nostro ragionamento tra noi, arditamente entrerò in campo.

Baffa. Or cominciate, ché, se ben fosse udito d’altri, non n’avete da curare, e dirovvi perché. Se saranno dotti e virtuosi spiriti quegli che tasseranno mai questo nostro ragionamento, piú tosto ne gioverá che sia per nuocerne. Chè, conoscendo