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termini v’avrei rinchiuso. Né mi si toglie però dall’animo con quanta veemenzia sempre commendate il valore, essaltate la umiltá, celebrate la cortesia, predicate la benignitá ed ammirate i costumi e l’altre degne qualitá, in Piacenza, della amabile e giudiciosa signora Maddalena da Gambara Barattera. E manco vi séte ingannato a dir sempre che, con l’essempio solo della moglie qui del conte Annibaie, la signora madonna Lucrezia Malvezza Lambertina, tutte l’altre donne possono imparare a divenir belle, perché la prudenzia è il suo speglio, la umanitá la sua guida, la cura famigliare il suo nodrimento, la fede verso il marito il suo fine e l’amor de’ figliuoli il suo diletto. Né senza suprema grandezza nessuna azzione di lei si vede. E di piú dirò che ...

Lambertjni. Non piú oltre, il mio cortesissimo signore, perché molto piú m’aggraderá che ad altra vi rivolgiate; ché, conoscendola io tale, questi ed altri meriti, che mi costringono amarla e riverirla, stando rinchiusi nel mio core, si contentano di questo ricetto, senza esser commendati altrove.

Capello. Anzi di poco pregio sarebbono, se non rcndessino di sé splendore, e nell’animo del mio bassanese e nelle menti altrui.

Lambertini. Ma lasciamo il parlar di lei. Se la cittá nostra dee chiamarsi avenlurata, la maggior sua felicitá può dirsi per la rara, bella e saggia signora Sulpizia Pepola degli Orsi, ché cosí parmi di poter fare scelta di lei, fra molte degne che ivi sono, per la piú degna e per la piú illustre. E veramente non sará chi la conosca che non la giudichi ornamento di questa etá e splendore d’Italia.

Capello. Questa, che oraricordate, è quella magnanima donna che nei mesi passati, ragionandosi in Bologna alla cena con la quale vi piacque onorarmi, fu tanto commendata ed essaltata dal mio messer Ippolito Lignani; ond’io, acceso di desiderio di vederla, e vedutala poi, la confessai non solo degna di quelle lodi e di que’ pregi che la di lui lingua le diede e voi le confermate, ma sempre, da indi in poi, come simulacro ripieno d’ogni perfezzione l’ho tenuta fissa nella memoria?

Lambertini. È dessa a punto.