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154 trattati d’amore del cinquecento

giovane. Perché quell’età, che col mezzo di molti anni ha veduto quel che è degno nella vita mortale di biasimo e quel che merita lode, attenendosi alla miglior parte, ci debbe dar essempio di sé non con operazion fanciullesche, ma con costumi degni e convenienti all’animo nostro, accioché noi a qualche tempo con l'esser nostro possiamo giovare alla patria, agli amici e alla casa: all’incontro nel giovane non è tanto vituperoso cotal effetto, avendo riguardo al vigor naturale. E, comeché il Boccaccio, sotto nome di maestro Alberto, conchiuda che il vecchio si può innamorare, io noi niego, ma ben lo danno, favellando però dell’amor terreno, ché di questo debbiam ragionare. Perché, se noi diremo del divino, senz’alcun dubbio i vecchi son più ardenti che non sono i giovani, e di gran lunga.

Silio. Certo che io credeva, per quello essempio, che i vecchi, amando, ne dovessero più tosto aver lode che biasimo, conciosiachési dice che Amor tosto s’apprende a’ cuori che son gentili, cioè nobili, e, se le cose antiche son nobili e gentili, chi sarà che voglia preporsi ai vecchi?

Panfilo. Quell'essempio dimostra che i vecchi hanno l’animo e le parole gagliarde, ma i fatti non s’accordano, e che essi, in questo effetto, da altro non sono buoni, essendo con donne, che da raccontar favole avenute al tempo loro, che essi soglian cosi sommamente lodare. E, sanza alcun dubbio, tieni questa conclusione: che gli animi nobili s’accendano di nobile amore. E qual sia l’amor nobile non è al presente mio intendimento di ragionare, comeché io creda che tu lo sappia cosi ben come me.

Silio. Di quanti anni intendete voi il vecchio?

Panfilo. Di quarant’anni, e fino a tanto si può comportare; ma, procedendo più oltre, non è punto lodevole: oltre che il vecchio non può quelle fatiche le quali si sopportano amando, e che i giovani sogliano per le loro amate facilmente comportare. E, se ben mi soviene, ho più volte veduto che l’amante s’assimiglia al soldato. Perché questo, intorno vestito di gravissime armi e tutto impacciato, sta, con ogni sollecitudine, animoso a difensione del luogo dal suo capitano assegnatoli.